Barbiano, il mio paese d'origine, è piccolo. Non è nemmeno un comune, fa capo a Cotignola, ma vanta tra i suoi figli il condottiero Alberico, nato nel 1344, a lui furono dedicati un palio ed un incrociatore leggero della Marina Militare.
Oltre ad una clinica privata (la fortuna che vedi nella sfortuna di dover cambiare un'aorta del cuore di tuo padre) conta anche una piccola stazione. Sulla sua banchina ho trascorso le attese da pendolare della scuola superiore ed era dotata di tutto: pioggia e vento nei mesi invernali, Sole e cinguettii in primavera, un bel ragazzo alto e biondo a cui non riuscire mai a rivolgere la parola.
Negli ultimi anni le attese al suo passaggio a livello sono divenute insopportabilmente lunghe, dovendo attendere che il treno parta dalle stazioni di Solarolo e di Lugo, alternativamente.
Ieri nel curiosare tra le diciture dei tag della zona, ho scoperto che non sono l'unica a mal sopportare tale situazione...
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