"Vivi che la vita è una aggrappati al cuore non fermarti mai non hanno prezzo i sogni che hai, non darli via". Pooh

giovedì 29 settembre 2011

40 anni di "Opera Prima"

40 anni fa, nel 1971, veniva pubblicato l'album dei Pooh "Opera Prima".
Perché  "Opera Prima"? Probabilmente per indicare un nuovo corso stilistico e compositivo rispetto a quanto prodotto negli anni precedenti (l'ultimo lavoro risaliva a "Memorie" del 1969). Si trattò inoltre del primo album pubblicato con la casa discografica CBS.
La track-list era così composta:

Lato A
Pensiero
Un caffé da Jennifer
Tutto alle tre
Terra desolata
A un minuto dall'amore

Lato B
Tanta voglia di lei
Che favola sei
Il primo e l'ultimo uomo
Alle nove in centro
Opera prima

Cosa si può dire di tali brani?
"Pensiero" venne tradotta in castigliano con il titolo "Pensamiento".

"Tutto alle tre" venne tradotta in inglese come "The suitcase (Tutto alle tre)", mentre per il mercato di lingua spagnola divenne "Todo a las tres".

"Terra desolata" è la trasposizione del poema "La terra desolata" di Thomas Stearns Eliot (Saint Louis, 26 settembre 1888 – Londra, 4 gennaio 1965), poeta, drammaturgo e critico letterario statunitense.

Le prime sette note del cantato di "A un minuto dall'amore" sono un omaggio di Valerio Negrini a Giacomo Puccini e sono tratte da uno dei temi portanti della "Turandot". Questo brano è stato tradotto in castigliano con il titolo "A un minuto del amor".

Inizialmente alla musica di "Tanta voglia di lei" sono stati abbinati vari testi prima di giungere a quello definitivo: "Meno male" e "Tutto il tempo che vorrai" di Valerio Negrini, "La mia croce è lei" di Daniele Pace (autore della CGD, il suo testo che si rifaceva al brano "My Sweet Lord" di George Harrison del 1970, componente dei Beatles). Una volta individuato il testo appropriato, un primo titolo proposto fu "Nel mondo tanta voglia di lei". Giancarlo Lucariello stesso decise di far cantare "Tanta voglia di lei" a Dodi Battaglia, allo scopo di evitare che Riccardo Fogli detenesse il monopolio dell'interpretazione dei brani.
Il brano al "Festival Bar" li fece giungere secondi e ricevette il premio come miglior canzone dell'estate. I gestori dei 30 mila juke-box sparsi in Italia dovettero cambiare per tre volte i dischi di questa canzone a causa dell'usura.
"Tanta voglia di lei" venne tradotto in inglese con il titolo "I'll close the door behind me", mentre nei paesi di lingua spagnola venne titolato in vari modi: "Debes comprenderme", "El verdarero amor", "Tantos deseos de ella", "Tantos deseos de ti". Una versione dal titolo "Dos Amantes" entrò a far parte del repertorio di un cantante messicano, mentre un certo El Puma la ripropose in tutta l'America del Sud senza detenerne i diritti; comportamento che il personaggio ripeté negli anni successivi senza mai pagare i diritti d'autore.

Il gruppo era così composto:
Valerio Negrini: voce, batteria, percussioni.
Roby Facchinetti: voce, tastiere, pianoforte.
Riccardo Fogli: voce, basso.
Dodi Battaglia: voce, chitarre.


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