Sarà capitato, dopo la doccia o dopo essersi semplicemente lavati il viso, di sentire la pelle che "tira". I casi sono due: o ci si tiene la sensazione, o si ricorre ad una crema idratante.
In questi mesi ho la mia bella cremina verde al carciofo che compie il suo dovere e che tanta simpatia riscuote da parte del bimbo perché gli ricorda "dado Hulke". Ma ovviamente è rimasta dimenticata sul ripiano del bagno durante i preparativi per la transumanza al mare. Che si fa allora? Ovviamente si rimedia alla prima occasione di fare la spesa.
Ammetto che mi sono sentita persa nella corsia del reparto profumeria dell'ipermercato. C'erano creme idratanti certo, ma delle tipologie più disparate: per pelle giovane, pelle matura, pelle secca, pelle mista, idratante giorno, idratante notte, rassodante, rimpolpante, effetto filling, antirughe, rinvigorente, con fattore di protezione UV, levigante, depurante... sòccia che complicazione! Poi l'azdora (casalinga romagnola) che c'è in me, abituata a valutare i prezzi al chilo od al litro, mi ha dato di gomito ed indicato i prezzi: ho visto cifre come 134 o 217 Euro al litro. Ecchecavolo!
Alla fine ho optato per una crema idratante giorno con minerali e acqua vegetale di the bianco che promette di migliorare la vitalità cellulare della mia pelle. E' consigliato per le 20 - 35enni, ma che sarà mai se sono una 38enne con l'entusiasmo di una 25enne?
Bene.
Ma cos'è l'acqua vegetale?
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