"Vivi che la vita è una aggrappati al cuore non fermarti mai non hanno prezzo i sogni che hai, non darli via". Pooh

mercoledì 8 ottobre 2003

Così fragile, così breve...

Cos'è la felicità? È lo stomaco pieno di farfalle, accorgersi di quanto brilli il Sole, ascoltare i suoni che ci circondano ed il vento che passa tra le foglie? Oppure è un amico che ti abbraccia, il calore di una carezza sul viso, lo strusciarsi del gatto contro le gambe o la schiuma del caffé sul cucchiaino? Ed ancora la canzone giusta trasmessa dalla radio, un bimbo che ti sorride mentre lo incroci sul marciapiede, una caramella alla menta che si scioglie al centro della lingua? Forse è scoprire che qualcuno ti vuole bene e che te lo dice, capire quando si condivide qualcosa di speciale e che si può contare l'uno sull'altro.
Forse la felicità è fragile e breve come un battito d'ali di una farfalla, eppure ci fa ricordare che siamo vivi e che vale la pena continuare a lottare.
Ognuna delle persone che entrano nella nostra vita ed a cui ci affezioniamo od innamoriamo lasciano una traccia indelebile nel nostro cuore e nei nostri ricordi. Una volta nato tale sentimento un piccolo cambiamento inevitabilmente avviene in noi e nella nostra vita. Ed un altro cambiamento lo subiamo se tale persona si allontana da noi. Voler bene non è mai facile, perché l'affetto per una persona porta con sé anche tutta una serie di incognite, come la possibilità di rimanere delusi, traditi od abbandonati. Ma sta in noi avere il coraggio di accettare la sfida ed aprire il cuore a quella nuova presenza.
L'essere amati è il desiderio che unisce ogni cuore palpitante su questa terra. Molti desiderano quell'amore senza però rendersi conto che prima devono essere disposti a donarlo: prima di essere amati, si deve dare sé stessi. Anche quando agli altri sembra non importare nulla.

Si nota che oggi sono felice, vero?

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