A delimitare il campo dei miei genitori c'è un canale che dà il nome alla strada che da Barbiano porta a Solarolo: Rio.
Negli anni della mia infanzia e della mia adolescenza mi ha visto trascinare lunghi tubi di alluminio durante le faticose operazioni di irrigazione dei filari di peschi, correndo con la vanga per arginare le esondazioni dai piccoli canali scavati a ridosso delle piante. Faticoso ma vissuto come un gioco, nonostante tutto.
L'acqua non era certo delle più salubri, perché nel canale vi andavano a finire anche liquami urbani, ma negli ultimi anni qualcosa è stato fatto in tal senso ed ora in quel letto scorre solo acqua piovana. Prova ne è il fatto che questa primavera vi ha nidificato una coppia di germani reali e, mentre gli anatroccoli nuotavano poco lontano, uno degli adulti si è approssimato al ponticello per le sue abluzioni.
Fossero arrivati 25 anni fa, il mio pescare girini si sarebbe arricchito dell'osservazione delle loro abitudini. Ma è comunque bello saperli là. :-)
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