Per qualcun'altro possono rispecchiare la realta'.
Sono strani giorni questi ed il passato torna sotto forma di sogno declamato in una canzone...
"E solitario un canto di fanciulla in una stanza vuota
dietro una finestra chiusa in pianto si tramuta
fra pareti nude che il silenzio consumò
e la mente incerta a cosa esiste e cosa no.
Poi la sconosciuta a un tratto il viso mi rivela
ne riscopro i tratti dolci gli occhi d'acqua pura
trasparente contro il sole l'abito di lei
ricomposta immagine di voci udite già.
Non violata dall'iniquo tempo
sola e viva dove vive ormai
fredda l'eco di remote ombre
cui sottrarla solo io potrei
prendo le sue mani e breve e intenso è il suo respiro.
Tace il vento sulle pietre bianche
anche il sole sembra attento a noi
cade il velo che l'attesa antica
forte e fragile le ricamò.
Cade giù da un muro un sasso rotola e si ferma.
L'aria si chiude al silenzio e poi
s'alza la polvere intorno a noi
io chiudo gli occhi li riapro e..."
Pooh, "Il tempo, una donna, la citta'"
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