«Con l'amore non si fa commercio al mercato. La sua gioia, come la gioia dell'intelletto, è di sentirsi vivo. Lo scopo dell'amore è amare né più, né meno».
(O. Wilde)
A volte mi chiedo se valga davvero la pena scoprirsi totalmente nei confronti di un'altra persona, mostrare ogni nostro punto vulnerabile, ogni nostra bella qualità ed ogni aspetto negativo. Mettersi in gioco, volersi sentire vivi provando sensazioni che solo l'aiuto di un altro cuore che batte all'unisono con il nostro può regalarci. Vale la pena un simile azzardo? Serve a qualcosa infatuarsi, innamorarsi, magari rimanere delusi da qualche frase avventata od un atteggiamento forse irrispettoso? E nonostante tutto questo continuare a fare affidamento su quella persona e rimanerle a fianco, condividere ogni singolo giorno e qualcosa di più, perché in fondo è questo che si cerca: un punto di riferimento, un porto sicuro a cui far ritorno ogni volta che ci si sente spersi nella vorticosa corrente della quotidianità e delle azioni altrui. Commettendo errori di cui solo noi saremo a conoscenza, azioni avventate od in buona fede. Ma sempre con i pensieri ed i sentimenti verso un punto ben preciso del mondo e del nostro cuore.