Mai accontentarsi.
Bel concetto, pieno di prospettive e potenzialità, che qualche volta ho tradito prendendo a braccetto l'immobilità ed una certa dose di rassegnazione. Poi ho ripreso il volo, a volte da sola, a volte spronata da qualcuno che mi era vicino. Ho imparato che l'abitudine non è così deleteria come potrebbe sembrare: aiuta a riprendere fiato, a leccarsi le ferite ed recuperare le energie per la nuova discesa in pista. Ma la fase di stasi deve essere temporanea, altrimenti si rischia di invischiarsi nelle sabbie mobili dell'inattività e della noncuranza, ci si crogiola al pensiero di ciò che si ha senza ricordarsi che si può ottenere molto di più.
Ora che raccolgo i frutti del non accontentarsi, osservo il mondo attorno a me e scruto l'orizzonte alla ricerca del prossimo obiettivo verso cui spiccare il nuovo volo.
...ed ogni volta ce ne vuole di forza, per togliere quel fango dalle ali...
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