"Vivi che la vita è una aggrappati al cuore non fermarti mai non hanno prezzo i sogni che hai, non darli via". Pooh
lunedì 18 novembre 2002
Il sapore dell'aria
La giornata di oggi sembra provenire direttamente dal mese di aprile, con l'aria tersa, il vento forte che sferza la pioggia sottile e le nubi talmente basse che quasi le si può sfiorare. L'ombrello, affatto docile tra le mie mani, ha cercato di seguire il vento strattonandomi ed esponendomi alla pioggia che si insinuava tra il collo ed il cappotto mentre le foglie dei pioppi mi turbinavano accanto quasi invitandomi a seguirle. Nessun pettirosso a sfidare il maltempo, solo pochi piccioni rannicchiati sui davanzali ed il ricordo ormai lontano delle rondini. Dentro di me un vago senso di insoddisfazione, di noia, di voglia di spiccare un balzo ed afferrare la nube più vicina per scoprire che sapore ha l'aria lassù.
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mercoledì 16 ottobre 2002
Vorrei poter fermare il tempo
Vorrei poter fermare il tempo...
Da piccola lo pensavo in certe giornate assolate e piene di farfalle, rondini e così tanto polline di pioppo da sembrare che nevicasse. Poi i nei pomeriggi d'inizio autunno quando me ne rimanevo arrampicata su uno dei rami del fico in giardino a mangiarne i frutti ed osservare le api che succhiavano le gocce zuccherine che stillavano.
Da piccoli non si ha la nozione del trascorrere del tempo, si è come immersi in un eterno presente fatto di colori sgargianti e di pensieri che volano leggeri.
Da piccola lo pensavo in certe giornate assolate e piene di farfalle, rondini e così tanto polline di pioppo da sembrare che nevicasse. Poi i nei pomeriggi d'inizio autunno quando me ne rimanevo arrampicata su uno dei rami del fico in giardino a mangiarne i frutti ed osservare le api che succhiavano le gocce zuccherine che stillavano.
Da piccoli non si ha la nozione del trascorrere del tempo, si è come immersi in un eterno presente fatto di colori sgargianti e di pensieri che volano leggeri.
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martedì 8 ottobre 2002
Ti ho...
Ti ho visto nei bagliori del tramonto, oro e rosso come la tua allegria.
Ti ho gustato in un acino d'uva, dolce come le tue carezze sui miei capelli.
Ti ho annusato in un fiore di campo, semplice e forte come i tuoi pensieri.
Ti ho accarezzato nella pelliccia del mio gatto, morbida come il tuo sguardo su di me.
Ti ho amato nel cielo del mattino, azzurro come i tuoi occhi.
Ti ho gustato in un acino d'uva, dolce come le tue carezze sui miei capelli.
Ti ho annusato in un fiore di campo, semplice e forte come i tuoi pensieri.
Ti ho accarezzato nella pelliccia del mio gatto, morbida come il tuo sguardo su di me.
Ti ho amato nel cielo del mattino, azzurro come i tuoi occhi.
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mercoledì 11 settembre 2002
Perspicacia
Non sono una persona perspicace. La parola intuito per me è un concetto astratto. Per questo penso che i rapporti tra le persone dovrebbero essere trasparenti, il dirsi ciò che si pensa un'abitudine e non un evento magari scaturito da uno scatto spazientito o velato di risentimento.
Ed invece camminiamo l'uno di fianco all'altro nascosti da paraventi di frasi fatte, di circostanza, di gesti convenzionali e qualche piccola bugia, buttata lì a fin di bene o per salvarsi la faccia.
Ed invece camminiamo l'uno di fianco all'altro nascosti da paraventi di frasi fatte, di circostanza, di gesti convenzionali e qualche piccola bugia, buttata lì a fin di bene o per salvarsi la faccia.
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martedì 27 agosto 2002
Nostalgie
Questa sera mi sono ritrovata a pensare a come i rapporti tra le persone possano cambiare, vuoi per il tempo che passa, vuoi per accidenti che capitano lungo il cammino. Qualche volta fa male, altre volte non ci si fa nemmeno caso, distratti dal vivere quotidiano e dai mille pensieri che invadono la mente. Ma a volte rimane come un vuoto, un segreto desiderio di ritrovare nella propria quotidianità quanto ormai è passato, cambiato.
Così ci si sforza e si va avanti, le maniche rimboccate e magari con il pensiero rivolto a qualcos'altro, per non sentire quel sottile dolore che ogni tanto, la sera, torna a farsi sentire e porta con sé nostalgie e sopiti malumori. O rancori.
Questa sera solo nostalgie, un mezzo sorriso ed il gatto che fa le fusa accanto a me.
Così ci si sforza e si va avanti, le maniche rimboccate e magari con il pensiero rivolto a qualcos'altro, per non sentire quel sottile dolore che ogni tanto, la sera, torna a farsi sentire e porta con sé nostalgie e sopiti malumori. O rancori.
Questa sera solo nostalgie, un mezzo sorriso ed il gatto che fa le fusa accanto a me.
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lunedì 29 luglio 2002
Mai accontentarsi
Mai accontentarsi.
Bel concetto, pieno di prospettive e potenzialità, che qualche volta ho tradito prendendo a braccetto l'immobilità ed una certa dose di rassegnazione. Poi ho ripreso il volo, a volte da sola, a volte spronata da qualcuno che mi era vicino. Ho imparato che l'abitudine non è così deleteria come potrebbe sembrare: aiuta a riprendere fiato, a leccarsi le ferite ed recuperare le energie per la nuova discesa in pista. Ma la fase di stasi deve essere temporanea, altrimenti si rischia di invischiarsi nelle sabbie mobili dell'inattività e della noncuranza, ci si crogiola al pensiero di ciò che si ha senza ricordarsi che si può ottenere molto di più.
Ora che raccolgo i frutti del non accontentarsi, osservo il mondo attorno a me e scruto l'orizzonte alla ricerca del prossimo obiettivo verso cui spiccare il nuovo volo.
Bel concetto, pieno di prospettive e potenzialità, che qualche volta ho tradito prendendo a braccetto l'immobilità ed una certa dose di rassegnazione. Poi ho ripreso il volo, a volte da sola, a volte spronata da qualcuno che mi era vicino. Ho imparato che l'abitudine non è così deleteria come potrebbe sembrare: aiuta a riprendere fiato, a leccarsi le ferite ed recuperare le energie per la nuova discesa in pista. Ma la fase di stasi deve essere temporanea, altrimenti si rischia di invischiarsi nelle sabbie mobili dell'inattività e della noncuranza, ci si crogiola al pensiero di ciò che si ha senza ricordarsi che si può ottenere molto di più.
Ora che raccolgo i frutti del non accontentarsi, osservo il mondo attorno a me e scruto l'orizzonte alla ricerca del prossimo obiettivo verso cui spiccare il nuovo volo.
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lunedì 22 luglio 2002
Certe persone
Certe persone ti entrano nell'anima come un raggio di Sole, o come il profumo delle viole che riempie i giardini nei mattini di primavera. Certe persone ti lasciano ferite nell'anima con graffio di tigre, o come lacerante dolore che ti fa compagnia un giorno dopo l'altro. A volte verrebbe voglia di chiudere il cuore e smettere di voler bene. Poi ti accorgi che, in fondo, vale la pena continuare.
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