È incredibile come, dopo tanti anni, attorno a casa io riesca ancora a trovare schegge di bombe.
Ci sono molti ricordi qua attorno, a me sconosciuti, costruiti pezzo su pezzo da quando questo posto era una convento e la ferrovia ancora non era stata posata.
Durante la seconda guerra mondiale i tedeschi requisirono la casa per farne un punto di appoggio, il vigneto abbattuto per fare posto ai carri armati e ad altri mezzi. Mio padre ricorda ancora il cumulo di soldati morti, "alto fin oltre la finestra, tutti giovani", che l'infermeria allestita non era riuscita a salvare.
Poi la fuga, con armi, munizioni ed esplosivi sepolti chissà dove, qua attorno.
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