Un articolo interessante che chiarisce la situazione.
“ La mappa della pericolosità della regione interessata dai terremoti non è stravolta”, spiega a Wired.it Luca Malagnini dell'Ingv: “Non siamo di fronte a variazioni così grandi rispetto alle attese. Le sequenze italiane sono complesse, e l'evento di stamani è in linea con la sismicità del luogo, sia come geometria sia come magnitudo: in questa zona, infatti, non ci si aspettano eventi con magnitudo superiore a 6. Possiamo però dire che rispetto a quello della scorsa settimana quello di oggi è da considerarsi un evento diverso, dovuto alla rottura di una nuova faglia, che sembrerebbe localizzarsi a qualche chilometro di distanza, più a sud e più a ovest rispetto a quello del 20 maggio, ma con meccanismi che ricalcano quelli della volta precedente”.
http://daily.wired.it/news/scienza/2012/05/29/perche-terra-trema-emilia.html?utm_source=facebook&utm_medium=marketing&utm_content=
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