"Vivi che la vita è una aggrappati al cuore non fermarti mai non hanno prezzo i sogni che hai, non darli via". Pooh

mercoledì 25 maggio 2016

W I POOH

Nel corso degli anni della mia infanzia, fino ai 16, le domeniche sono state scandite dalle visite al nonno. Il nonno Marcello con i suoi racconti sulla guerra, le battute taglienti, il disincanto nei confronti del prossimo, la tenerezza per questa bimbetta bionda.
Ogni domenica mattina si andava a Lugo e lungo il tragitto la facciata di un palazzetto dello sport mi offriva la scritta realizzata con spray bianco W I POOH. Una scritta che faceva parte del paesaggio, ogni volta letta per abitudine.
Da una decina d'anni il muro è stato ripulito, ma non c'è voluto molto perché comparisse un nuovo graffito.
Quella scritta realizzata da un anonimo fan per anni mi ha indicato inconsapevolmente cosa avrebbe svolto un ruolo importante nella mia vita. Chissà quanti segni premonitori ma ignorati del nostro futuro ci scorrono davanti o incrociano il nostro cammino.

venerdì 20 maggio 2016

Confini

Oltre la cortina dei rami di fico il campo di grano. Al suo limitare il ponte dell'autostrada.
Poi altri campi, Solarolo, ancora distese coltivate, le colline di Riolo e Brisighella con gli appezzamenti di terreno che cambiano colore con il procedere delle stagioni.
Per molto tempo quello è stato il mio orizzonte ultimo, quando Bologna sembrava lontanissima ed inaffrontabile, Milano situata su chissà quale pianeta.
Ma per fortuna nella vita nulla è immutabile, per fortuna se si è capaci di piegare tale mutamento a proprio vantaggio, od anche solo di trarne insegnamento.

"Oltre il giardino, oltre mare
sarebbe lontana la realtà
come piccole nuvole 
come vecchi giocattoli..."
Valerio Negrini

giovedì 19 maggio 2016

Work in progress

La maglietta di Hiro Hamada con il robottone per la gara di #cosplay alla #STARCON è pronta.
Ora il marmocchietto deve solo mantenere il coraggio di salire sul palco.

mercoledì 18 maggio 2016

Lavabile e riutilizzabile

Il primo impatto concreto con il mondo dei lavabili e riutilizzabili fu alla nascita del marmocchietto, quando investendo 250 Euro acquistai un kit completo di pannolini di cotone (sfruttato in seguito da altri due bimbi). Nonostante la perplessità di certi e la schizzinosità di altri, fu un'esperienza che mi trovò entusiasta: l'ormone della mamma a pieno regime non mi fece provare alcun fastidio nel gestire la produzione quotidiana del pargolo e la lavatrice fece il resto.
Il passo successivo fu l'acquisto di assorbenti per il ciclo, anch'essi lavabili. Sì, li sciacquo a mano e no, non mi fanno impressione: si tratta di qualcosa appartenente al mio corpo, del resto. Li uso solo quando sono a casa, in effetti sono poco pratici da riporre quando sono fuori.
Da oggi proverò i salva slip, anch'essi riutilizzabili. Non tanto per una questione di "braccino corto" nei confronti di quelli usa e getta (le mestruazioni e le fasi intermedie del ciclo a noi donne costano qualche soldino) ma perché, per quanto i produttori si prodighino nel dichiarare che la pelle viene rispettata e non ti accorgi di averlo, lo percepirai comunque sempre. E non c'è nulla come il tessuto per sopportare tale obbligatorio disagio

domenica 15 maggio 2016

Odori al tramonto

Dopo la #tempesta di oggi l'aria è tersa  come fosse stata lavata e sbattuta da gigantesche mani. Nella luce del tramonto la brezza sospinge la marea di pollini ed il loro odore dolce si sposa con i toni dorati del tramonto.
Le giornate dovrebbero terminare più spesso così.


Passaggi a livello e attese

Barbiano, il mio paese d'origine, è piccolo. Non è nemmeno un comune, fa capo a Cotignola, ma vanta tra i suoi figli il condottiero Alberico, nato nel 1344, a lui furono dedicati un palio ed un incrociatore leggero della Marina Militare.
Oltre ad una clinica privata (la fortuna che vedi nella sfortuna di dover cambiare un'aorta del cuore di tuo padre) conta anche una piccola stazione. Sulla sua banchina ho trascorso le attese da pendolare della scuola superiore ed era dotata di tutto: pioggia e vento nei mesi invernali, Sole e cinguettii in primavera, un bel ragazzo alto e biondo a cui non riuscire  mai a rivolgere la parola.
Negli ultimi anni le attese al suo passaggio a livello sono divenute insopportabilmente lunghe, dovendo attendere che il treno parta dalle stazioni di Solarolo e di Lugo, alternativamente.
Ieri nel curiosare tra le diciture dei tag della zona, ho scoperto che non sono l'unica a mal sopportare tale situazione...



martedì 10 maggio 2016

Appunti da un giorno di primavera

Andare a prendere il #marmocchietto in anticipo da scuola e sentirlo urlare lungo il corridoio "SONO LIBEROOO!" proprio mentre passa il preside.
Fatto.


Mamma sulla spiaggia...

Sono tornate! Le #rondini sono tornate a casa!
Era da circa cinque anni che nessuna rondine costruiva il nido sotto la mia grondaia, una grande tristezza considerato che nella mia infanzia ho contato fino a dieci installazioni.
Oggi invece la sorpresa di vedere ben tre coppie al lavoro, con un va e vieni frenetico puntellato da fitti dialoghi che da troppo non ascoltavo.



Due nidi di rondine in costruzione

... ma le sorprese in giardino non sono finite!
Nel cono stradale abbandonato tra viole, iris e bocche di leone ha fatto il nido una #cinciallegra! Dentro quattro pulcini non si stancano mai di cantare, rendendo quel pezzo di plastica un cono sonoro davvero unico.
Sì la città è comoda, ma qua devo tornarci a vivere...


Nido di cooinciallegra